F.A.Q. - Domande frequenti: dubbi e quesiti sul condominio.
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Quando deve essere convocata l'assemblea condominale?
Almeno una volta all'anno e comunque ogni volta che l'amministratore lo ritenga opportuno, anche su richiesta dei condomini.
Per approvare il rendiconto del condominio, in seconda convocazione, quale maggioranza occorre?
La maggioranza dei partecipanti all'assemblea, che rappresenti almeno 1/3 dei millesimi e un terzo dei partecipanti al condominio.
Per la nomina dell'amministratore quale maggioranza è necessaria?
Almeno 500 millesimi e la maggioranza dei presenti in assemblea.
come possiamo cambiare l'amministratore del nostro condominio prima che termini il suo mandato annuale?
E' necessario inviare all'amministratore una richiesta scritta e firmata da almeno due condomini che rappresentino almeno 1/6 dei millesimi di proprietà. Se trascorsi dieci giorni l'amministratore non ha provveduto alla convocazione dell'assemblea, questa può essere convocata su iniziativa dei condomini.
Con quanti giorni di preavvisto bisogna comunicare la convocazione dell'assemblea condominiale?
L'avviso di convocazione deve essere comunicato ai condomini almeno cinque giorni prima della data fissata per l'adunanza.
L'amministratore che viene riconfermato nel suo incarico deve ottenere le stesse maggioranze di quando è stato nominato la prima volta?
SI.
Con quale maggioranza si può vendere un bene comune del condominio (per esempio, ex portineria o sottotetto)?
Unanimità dei consensi, anche di eventuali comproprietari e da esprimere per iscritto.
Se si vuole cambiare la destinazione d'uso di un bene comune del condominio quale maggioranza serve?
La maggioranza dei partecipanti al condominio e i 2/3 dei millesimi, purchè non scompaia del tutto uno dei vantaggi che la parte comune garantiva.
Per approvare l'esecuzione di lavori straordinari di notevole entità (es. ristrutturazione della facciata) quale maggioranza è necessaria?
Almeno 500 millesimi e la maggioranza dei presenti in assemblea.
Se il condominio decide di fare una causa giudiziaria, il singolo condomino può separarsi dalle spese e dalle conseguenze di questo contenzioso?
SI.
Per lo svolgimento della pratica del 36% (detrazione Irpef dei lavori di recupero edilizio) o del 55% (detrazione Irpef per il contenimento della dispersione energetica) da parte dell'amministratore occorre obbligatoriamente, comunque, una delibera dell'assemblea?
NO.
Un condomino disabile ha diritto di installare l'ascensore, eventualmente a sue sole spese, anche se l'assemblea è contraria?
Vero, salvo che non leda il decoro architettonico e non pregiudichi apprezzabilmente il diritto degli altri condomini di usare le cose comuni.
In quale caso si può chiedere la revisione delle tabelle millesimali?
Le tabelle millesimali possono essere modificate anche nell'interesse di un solo condomino, quando esistono degli evidenti errori o quando sono mutate le condizioni di una parte dell'edificio, per esempio, nel caso di sopraelevazione di nuovi piani.
Se cambia la proprietà di un appartamento ed il vecchio proprietario risulta in ritardo sul pagamento di alcune rate, in scadenza prima della vendita dell'immmobile, è giusto che l'amministratore chieda al nuovo proprietario di sanare il debito?
Si è giusto. L'art. 63 delle disposizioni di attuazione del codice civile (d.a.c.c.) afferma che in caso di vendita di un immobile, il nuovo proprietario e il precedente rispondono in solidale al pagamento delle spese condominiali per l'anno in corso e per quello precedente. E' buona prassi che l'acquirente faccia aggiungere nell'atto di compravendita la garanzia che la parte venditrice si impegni a non lasciare debiti pendenti con il condominio fino al giorno della stipula. Quindi il nuovo proprietario a sua volta avrà la facoltà di far valere i propri diritti nei confronti del vecchio proprietario.